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lunedì 27 giugno 2016

Carissimi alunni, preparatevi all'ossimoro estivo: i compiti delle vacanze

Foto di Germana Felli.
Ossimoro
"L'ossimoro (dal greco ὀξύμωρον, composto da ὀξύς, «acuto» e μωρός, «ottuso») è una figura retorica che consiste nell'accostamento di due termini di senso contrario o in forte antitesi tra loro. Esempi: disgustoso piacere, illustre sconosciuta, silenzio assordante, lucida follia". Da Wikipedia.

Sono sicura che voi alunni, mentre vi trovavate a riflettere sul concetto di ossimoro, avrete pensato che un altro esempio da aggiungere è "compiti delle vacanze"... Su due piedi sembrerebbe proprio così.
In realtà le teorie educative e pedagogiche sull'argomento sono molte, alcune d'accordo, alcune contrarie ai compiti delle vacanze.
Forse la verità sta nel mezzo.

Per approfondire vi consiglio un articolo di Mariapaola Salimi su Repubblica online
www.repubblica.it/salute/prevenzione/2015/07/02/news/vacanze_estive-116623775, in cui prima di tutto si consiglia di riposare durante le vacanze e di iniziare a svolgere i famigerati compiti estivi a partire dal mese di agosto, almeno se si vogliono seguire i consigli della Società italiana di pediatria. Le prime settimane devono servire per dormire e giocare. Senza sensi di colpa o ansie, perché i compiti possono essere affrontati successivamente.
Niente fretta, dunque.

La lettura di testi narrativi può invece essere anticipata, perché si tratta più di un piacere che di un dovere.


Curiosità
http://www.focusjunior.it/news/il-maestro-in-bicicletta-che-porta-libri-da-leggere-ai-bambini-dellafghanistan
www.focus.it/comportamento/psicologia/perche-leggere-ti-rende-una-persona-migliore




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