Pagine

lunedì 14 dicembre 2015

Rebecca: colei che avvince con le sue grazie... Ma Becchina allora che fa?


Rebecca è un nome d'origine ebraica che significa "colei che avvince con le sue grazie". 
Rebecca nella Bibbia è la moglie di Isacco, la madre dei gemelli Esaù e Giacobbe (quelli della primogenitura e del piatto di lenticchie) e la nipote di Abramo.
Perciò anche il nome Becca, derivando da Rebecca, deve per forza contenere in sé la stessa accezione. 
E Becchina – il nome della donna amata da Cecco Angiolieri – cosa vorrà dire? Si tratta di un semplice diminutivo di Becca o vuol significare altro?

E poi, se Beatrice per Dante è colei che lo rende beato, allora cosa sarà Becchina per Cecco? 

Sicuramente i sentimenti del poeta senese sono diversi da quelli provati da Dante. Come quelli esplicitati nel sonetto "Quando veggio Becchina corrucciata", in cui Cecco spiega come, di fronte alla di lei arrabbiatura, vorrebbe trovarsi da tutt'altra parte, tanto gli fa paura. Una paura tale che, se avesse coraggio, si potrebbe descrivere come quella che proverebbe un giovane apprendista tremante di fronte alla minaccia di una "palmata" educativa del maestro... Non vorrebbe mai essere nato piuttosto che provare tale afflizione e maledice...

Buona lettura! 

Quando veggio Becchina corrucciata
di Cecco Angiolieri

Quando veggio Becchina corrucciata, 
se io avesse allor cuor di leone, 
sì tremarei com’un picciol garzone 
quando ’l maestro gli vuol dar palmata.

L’anima mia vorrebbe esser non nata, 
'nanzi ch’aver cotale afflizïone; 
e maledico el punto e la stagione 
che tanta pena mi fu destinata.

Ma s’io devesse darmi a lo nemico, 
e’ si convien che io pur trovi la via
che io non temi el suo corruccio un fico. 

Però, s’e’ non bastasse, io mi morrìa; 
ond’io non celo, anzi palese ’l dico, 
ch’io provarò tutta mia valentìa.



Per sapere di più su Becchina.



Nessun commento:

Posta un commento